Il caffè rallenta il declino cerebrale

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  • 26.12.2018

Da molto tempo nessuno dubita di effetti positivi del caffè sul cervello. Ultimamente, sono stati rivelati sempre più dettagli di questi effetti. Poc’anzi, un’altra buona notizia e’ arrivata.

I ricercatori della Rutgers University (USA) hanno dimostrato che il caffè contiene un derivato della serotonina (EHT), che, combinato con la caffeina, può rallentare l’avanzare del morbo di Parkinson e di uno dei più comuni tipi di demenza. EHT protegge il cervello da un accumulo di proteina associata allo sviluppo della degenerazione cerebrale legata all’età.

In un nuovo esperimento, i topi hanno ricevuto piccole dosi di caffeina ed EHT in combinazione e separatamente. Queste sostanze di per sé non sono molto efficaci. Tuttavia, si è scoperto che, usate in combinazione, impediscono la formazione di proteina dannosa. Ciò significa che il caffè può rallentare e persino fermare l’avanzare del morbo di Parkinson e della  demenza a corpi di Lewy, che e’ il secondo tipo più comune di demenza (dopo la malattia di Alzheimer). Gli specialisti prevedono di continuare la ricerca per capire quali possano essere le quantità giuste di EHT e caffeina necessarie per le terapie.

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