Storia del marchio

Nel 1592 il medico e il botanico italiano Prospero Alpini che accompagnava l’ambasciata veneta in Egitto ha pubblicato il trattato De Medicina Egyptiorum con descrizione di una bevanda del caffè diffusa presso gli arabi. Nel giro di pochi decenni il nunzio apostolico Pietro della Valle che aveva vissuto a lungo in Persia ha portato in Italia i chicchi di caffè e ha mostrato il modo di prepararlo in Persia.

Questo era uno dei primi chicchi di caffè in Europa, dunque l’Italia viene giustamente considerata la capitale del caffè di questa parte del mondo. Qualche anno dopo a Venezia si aprì la prima bottega del caffè (caffe). Nei successivi due secoli il caffè stava rapidamente guadagnando popolarità non solo in Italia, ma anche in tutta l’Europa. Poi, nel 1901 il milanese Luigi Bezzera ha brevettato la macchina da caffè con vapore e ha imparato a fare la bevanda che oggi noi chiamiamo “espresso”. Fu una rivoluzione nella preparazione del caffè.

Nella vita degli italiani il caffè continua a occupare un posto speciale. La loro passione per il caffè ha reso l’Italia un leader riconosciuto nella preparazione della bevanda. Come si dice in Italia, un caffè vero nasce nelle strette viuzze delle città marinare, ardenti dal sole, accompagnato con “Ciao!” di un barista moro. Proprio lì, in Costiera Amalfitana, una delle bevande più deliziose e saporite in tutta l’Italia fu chiamata “Porto Rosso”. Esso porta l’impronta dell’eleganza e della spensieratezza italiana, essendo appunto un caffè bevuto in Italia.

Il caffè Porto Rosso può essere giustamente considerato quale una delle migliori creazioni degli esperti di caffè italiani, come risultato della combinazione di temperamento e bravura italiana.

Porto Rosso è il sapore d’Italia – del Paese del sole!