Anche gli amatori del caffè raffinati possono essere leggermente stanchi prima o poi delle bevande preparate in base di chicchi del caffè tostati. Vogliono variare il solito menù con qualcosa che è meno saturo e con un sapore più delicato. In tal caso c’è la bevanda “cascara”, che è la buccia e polpa essiccata del frutto della pianta di caffè. Il suo nome ha un profumo esotico, anche se significa “buccia” in spagnolo.
I materiali di scarto della produzione delle bacche del caffè vengono spesso utilizzati come fertilizzante. Se essiccata con cura, può però produrre una bevanda davvero rinfrescante con note di bacche e frutta, che ricorda un pò il decotto di rosa canina. Si può trovare facilmente la cascara in caffetterie e negozi specializzati sul caffè. Si può metterla in infusione sia nell’acqua calda sia nell’acqua fredda.
Per preparare la versione calda, mettete 3 cucchiai della cascara nella French press (una caffettiera a stantuffo) o nel termos, versate 300 ml di acqua calda e lasciate in infusione per 4 minuti. Per la versione fredda, mettete 6 cucchiai della cascara, versate 350 ml di acqua e lasciate nel frigo per 16 ore.
È consigliato di servire la cascara nel calice del tipo Borgogna, che permette ai gusti e agli aromi della cascara di diffondersi meglio. I complementari aromatici cumino, zenzero grattato, cardamomo e cannella cadono bene a proposito. In una parola, create e godete i frutti della vostra creatività.