L’argomento sulla mafia e’ uno di quelli che inevitabilmente si associa con l’Italia. E non si preoccupa nessuno, tranne gli italiani stessi chi rimostrano attivamente ogni volta quando scoprono sui banchi un’articolo successivo con la denominazione “mafiosa”. Gli abitanti della penisola appenninica rattrista estremamente il fato che uno dei simboli del paese sia diventata la criminalita’ organizzata. Non molto tempo fa la loro rabbia ha cascata sul caffè bulgaro Mafiozzo apparso nei caffe italiani.
Secondo l’Associazione agricola Coldrietti tali prodotti sono un doppio colpo sull’Italia, in quanto la loro presenza influisce negativamente sull’immagine non soltanto dei produttori italiani dei prodotti alimentari, ma anche sull’immagine del tutto paese sulla scena mondiale. L’Associazione richiede di proibire l’importazione di qualsiasi prodotto, in denominazione di quale si sente un accenno alla mafia. L’iniziativa è stata sostenuta dal ministro della Giustizia Andrea Orlando e dal ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina.
Come ha notato il co-proprietario di una azienda bulgara produttrice del Mafiozzo, l’azienda stessa esporta questo caffè gia durante sei anni, ed aveva ricevuto un brevetto per il marchio tre anni fa.